“Cerchiamo di svolgere il nostro lavoro di ogni giorno con massima serietà e impegno, rispettando innanzitutto le persone, siano esse dipendenti, fornitori, utenti o interlocutori coi quali ci interfacciamo” - spiega Franco Rossetto, direttore organizzativo di ABACO Spa.

“L’estrema correttezza, che per prima la famiglia Gallo ha impresso all’azienda, è quella che ci caratterizza e contraddistingue, in un mercato sempre più competitivo e per certi versi spietato. Noi, al contrario, siamo convinti che ogni relazione si fondi su ascolto e rispetto reciproco. Apparentemente potrebbe sembrare una banalità, invece non lo è: se ascolti e ti prendi carico delle problematiche di un cliente, – sia esso un Ente pubblico, sia esso un utente – come se fossero problematiche tue, è più facile trovare soluzioni che soddisfino entrambe le controparti.

È proprio ascoltando i nostri Enti clienti ed i nostri partner, ad esempio, se riusciamo a mettere a punto strumenti innovativi, personalizzati, come software e app dedicate, che consentono ai cittadini di effettuare pagamenti e sbrigare adempimenti direttamente da casa, online, senza limiti di orario o di sportello. Operando con oltre 700 Comuni, in tutta Italia, diventa per noi abbastanza immediato distribuire da una realtà all’altra esperienze di successo o soluzioni che funzionano, adattandole ad ogni singola situazione. Spesso stimolando e accelerando il processo di innovazione tecnologica all’interno dello stesso Ente pubblico”.

Cosa significa per la vostra azienda interpretare la funzione sociale di impresa?

“Poter contare su azionisti che credono profondamente nel progetto aziendale, che investono con passione e costanza in persone e in tecnologie, per erogare alla Pubblica amministrazione e ai cittadini servizi sempre più performanti, cercando di agevolarli il più possibile nei diversi adempimenti richiesti. Significa inoltre operare con grande senso di responsabilità nei confronti dello scenario economico e sociale, attuale e futuro”.

Quali sono le maggiori sfide sulle quali vi state concentrando?

“Crediamo fortemente nell’evoluzione digitale dei processi. Pertanto, cerchiamo di essere parte attiva del cambiamento all’interno della Pubblica amministrazione, pur nella consapevolezza del grande freno costituito dalla burocrazia. A tal proposito, ad esempio, stiamo cercando di digitalizzare il processo di timbratura e pagamento dell’imposta di pubblicità sulle locandine e i diritti sulle pubbliche affissioni nei Comuni, così come quello di gestione della ‘spunta’ dei mercati. Ma soprattutto, abbiamo creato all’interno della nostra organizzazione una nuovissima divisione, Abaco Digital Innovation, attraverso la quale ci stiamo focalizzando su progetti di dematerializzazione documentale, su attività di data mining ed analisi predittiva, di sviluppo di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale.

Infine, siamo impegnati in questi mesi in un ampio progetto di efficientamento organizzativo interno di tutta ABACO. L’obiettivo finale è quello di dotarci di uno strumento analitico di pianificazione e controllo delle attività erogate sia dalle sedi centrali di Montebelluna e Padova sia, soprattutto, dalle singole Agenzie territoriali, al fine di offrire servizi sempre più soddisfacenti, veloci ed efficaci”.

C’è un messaggio che vorrebbe trasmettere all’Ente locale, il partner per antonomasia di ABACO?

“L’obbligo recente per la Pubblica amministrazione di nominare un Responsabile interno per la Trasformazione digitale, non sia vissuto come un mero obbligo, bensì come una nuova opportunità, nell'ottica del miglioramento continuo nel rapporto fra cittadini e Pubblica amministrazione. ABACO è al vostro fianco!”.

(feflo)

foto di Paola Garbuio