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Martedì 10 Marzo 2020
Notifica atti al tempo del Coronavirus

Nell’ambito delle azioni di prevenzione contro la diffusione del Coronavirus, cambia anche l’attività di notifica a mani su tutto il territorio nazionale,

 

nel rispetto delle misure di contenimento adottate con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A01522) (GU Serie Generale n.59 del 08-03-2020)” e Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale.

Gli Uffici N.E.P. (notificazioni, esecuzioni e protesti) di tutta Italia hanno limitato le uscite sul territorio per la notifica dei soli atti urgenti e in scadenza.

Gli Enti o gli uffici richiedenti possono procedere con PEC, qualora possibile, o con notifica postale ex lege 890/1982.

Poste Italiane, al momento, ad esclusione delle località comprese nell’elenco sotto-riportato, non segnala problemi di ritiro e di recapito nelle altre aree. I centri di accettazione, pur seguendo le disposizioni dell’ultimo Decreto, sono operativi e aperti al pubblico.

Se le notifiche a mezzo PEC e a mezzo posta sono state già attuate senza esito, si dovrebbe notificare secondo il Codice di Procedura civile, tenuto conto delle restrizioni imposte dal Governo e cioè evitando il più possibile i contatti diretti, nelle abitazioni e in mancanza di protezione.

Ogni Pubblica amministrazione disporrà nel merito, ma l’orientamento, anche per gli atti urgenti, sembra quello di non operare sul territorio, bensì di avvisare i destinatari a ritirare gli atti presso gli uffici comunali, dove saranno approntate misure adeguate di protezione (schermatura, mascherine protettive, disinfettante, ecc.).

Tutto ciò in presenza di atti in scadenza; diversamente, è senz’altro preferibile rinviare la notifica.

(Michela Marsura)