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Calcolare il diritto dovuto?

Le tariffe applicate sono deliberate dal Comune. Per legge, esse variano a seconda della classe di appartenenza del Comune, definita in base al numero di abitanti; possono essere comprensive di aumenti tariffari deliberati dal Comune stesso, entro i limiti stabiliti per normativa.

Per calcolare il diritto è necessario conoscere:

  • la quantità dei manifesti per cui si richiede l’esposizione;
  • il formato dei manifesti in centimetri, indicando prima la base e poi l’altezza degli stessi. A seconda della disponibilità di spazi, i manifesti hanno formati standard: cm 70x100, cm 100x140, cm 140x200, cm 200x140 e cm 600x280;
  • il periodo di esposizione, indicando una data di inizio e quanti giorni di esposizione si richiedono;
  • l’indicazione del messaggio che sarà riportato sui manifesti.

Per avere chiarimenti in merito alle disponibilità di spazi, al calcolo dei diritti e alla modalità di presentazione della commissione e al pagamento, il contribuente è invitato a mettersi in contatto telefonicamente oppure via email o fax, con l’ufficio ABACO di riferimento o a recarsi presso il recapito locale, dove trovare assistenza nella compilazione della commissione e ricevere un bollettino per effettuare il pagamento.

Per il calcolo del diritto dovuto le unità di misura su cui applicare la tariffa sono il foglio cm 70x100 e i giorni di esposizione.

Il diritto è infatti calcolato in base a quanti fogli vengono commissionati e in base a quanti giorni d’esposizione vengono richiesti. Viene stabilita una tariffa base a foglio per 10 giorni di esposizione, che aumenta ogni 5 giorni aggiuntivi di esposizione.

Sono previste le seguenti maggiorazioni:

  • maggiorazione del 50% per ogni commissione inferiore ai 50 fogli;
  • maggiorazione del 50% per i manifesti da 8 fino a 12 fogli;
  • maggiorazione del 100% per i manifesti di oltre 12 fogli;
  • nei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti, qualora il committente richieda espressamente che l’affissione venga eseguita in determinati spazi da lui prescelti, è dovuta una maggiorazione del 100% (affissione prefissata);
  • per le affissioni richieste per il giorno stesso in cui è stato consegnato il materiale da affiggere o entro i 2 giorni successivi, se si tratta di affissioni di contenuto commerciale, ovvero per le ore notturne dalle 20 alle 7 o nei giorni festivi, è dovuta la maggiorazione del 10% con un minimo di € 25,82 (diritto d’urgenza);
  • un’ulteriore maggiorazione può essere prevista dal Comune per la pubblicità effettuata in determinati periodi dell’anno, considerati di maggior flusso turistico (aumento stagionale).

Le maggiorazioni d’imposta, a qualsiasi titolo previste, sono cumulabili e devono essere applicate alla tariffa base.

È altresì prevista la riduzione del 50% nei seguenti casi:

  • manifesti riguardanti in via esclusiva lo Stato e gli Enti pubblici territoriali e che non rientrano nei casi per i quali è prevista l’esenzione;
  • manifesti di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro Ente che non abbia scopo di lucro (senza sponsor di ditte private commerciali);
  • manifesti relativi ad attività politiche, sindacali e di categoria, culturali, sportive, filantropiche e religiose, da chiunque realizzate, con il patrocinio o la partecipazione degli Enti pubblici territoriali;
  • manifesti relativi a festeggiamenti patriottici, religiosi, a spettacoli viaggianti e di beneficenza (senza sponsor di ditte private commerciali);
  • annunci mortuari.

Infine, è prevista l’esenzione dal pagamento del diritto nei seguenti casi:

  • manifesti riguardanti le attività istituzionali del Comune da esso svolte in via esclusiva, esposti nell’ambito del proprio territorio;
  • manifesti della autorità militari relativi alle iscrizioni nelle liste di leva, alla chiamata ed ai richiami alle armi;
  • manifesti dello Stato, delle Regioni e delle Province in materia di tributi;
  • manifesti delle autorità di polizia in materia di pubblica sicurezza;
  • manifesti relativi ad adempimenti di legge in materia di referendum, elezioni politiche, per il Parlamento europeo, regionali, amministrative;
  • ogni altro manifesto la cui affissione sia obbligatoria per legge;
  • manifesti concernenti corsi scolastici e professionali gratuiti, regolarmente autorizzati.