"A Caorle abbiamo iniziato il nostro servizio di gestione dell'Imposta di Soggiorno già nel 2013, esattamente dieci anni fa - spiegano da ABACO - vincere una gara per un periodo lungo di altri 7 anni, è per noi motivo di orgoglio, ma soprattutto una grande soddisfazione veder riconosciuto il nostro impegno, per assicurare al partner un servizio di elevata qualità, costante, curato nei minimi dettagli, flessibile, a seconda delle singole esigenze. Inoltre, il nostro approccio è rispettoso dei gestori turistici, mettendo a loro disposizione uno strumento digitale facile da usare, affiancato da un’assistenza completa, a 360 gradi".
Caorle è località turistica veneta con oltre 550 gestori di strutture ricettive; nel 2022 ha introitato circa 3.100.000 di euro grazie all'Imposta di Soggiorno.
"Con il nostro contributo - continuano da ABACO - questa entrata è costantemente monitorata, mentre viene dato tutto il supporto necessario ai gestori per adempiere correttamente, sempre più in modo automatizzato, agli adempimenti previsti a loro carico. Ci occupiamo inoltre del controllo delle dichiarazioni e dei versamenti presentati da ogni singolo gestore, di precompilare il Conto della gestione, di garantire uno sportello fisico in viale Aldo Moro, oltre alla messa a disposizione di un Contact center e di una casella email dedicata impostasoggiorno.caorle@abacospa.it”.
Dieci anni fa, Caorle fu il primo Comune in assoluto ad affidare ad ABACO la gestione dell’Imposta di Soggiorno; per quei tempi fu un’attività sperimentale, servizio che poi nel tempo si è molto evoluto e sviluppato, fino al pacchetto clienti attuale, che comprende località turistiche importanti come Sanremo, Sassari, Senigallia, Civitavecchia, Tempio Pausania, Conegliano Veneto e Montebelluna, solo per citarne alcune.