Roberto, qual è stato il percorso che l'ha condotta qui?

“Il mio ingresso nel team ABACO è avvenuto nel momento in cui le mie esigenze di crescita professionale e la voglia di misurarmi in nuove sfide, hanno incontrato il bisogno di ABACO di strutturare una nuova Divisione aziendale specifica per i cosiddetti Tributi Maggiori (IMU, TASI, TARI). Il mio ruolo, fin da subito, è stato quello di coordinare il gruppo di lavoro a me assegnato, nella gestione di tutte le attività operative, connesse ai servizi dell’intero ciclo di riscossione della TARI (dalla bollettazione ordinaria, al sollecito, fino all'accertamento dell’evasione ed elusione della tassa), comprese IMU e TASI. Oltre a questo, oggi mi occupo anche dello sviluppo dei prodotti di Divisione, sia in termini commerciali, nell’ambito della gestione delle gare (conti economici e progetti), sia in termini di evoluzione delle procedure e dei processi operativi, con la ricerca di nuove idee e tecnologie per elevare il livello di qualità e performance dei servizi offerti”.

A tal proposito, con quali modalità persegue il miglioramento?

“Continuando a dedicare, come ho sempre fatto, speciale attenzione e tempo allo studio e all'approfondimento giuridico e normativo, al fine di offrire ai nostri Enti/clienti una consulenza tributaria ancora più puntuale ed efficace. La vocazione al miglioramento è sempre stato l’elemento distintivo del mio percorso professionale. Nella mia pregressa esperienza, infatti, ho avuto il privilegio di ricoprire molti e diversificati ruoli, dal recupero dell’evasione dei tributi per conto del Comune di Verona, a quella relativa alle aree edificabili del Comune di Milano, alla partecipazione a progetti considerevoli, come ad esempio quelli gestiti per i Comuni di Messina, Parma, Foggia, nonché per multiutility quali Hera. Valuto altresì fondamentali per il consolidamento del mio know-how, gli altri incarichi ricoperti nel corso degli anni, quali il responsabile d’area (per Nord Est, Calabria e Sardegna), il product manager ICI/IMU e TARSU/TIA/TARES e il responsabile sviluppo prodotti. Tutte queste esperienze mi hanno consentito di arricchire notevolmente il bagaglio delle competenze e la capacità di adattamento alle nuove situazioni ed ai diversi contesti”.

Il settore nel quale opera, quello dei cosiddetti Tributi Maggiori, sta evolvendo notevolmente. In quale direzione?

"Per quanto riguarda la nuova IMU, la norma introdotta nel 2020 si è limitata a confermare le regole d’imposizione già conosciute, con piccole novità. Per la TARI, invece, le cose sono andate diversamente. Mi verrebbe da dire che tra Coronavirus, Arera e varie novità normative recentemente introdotte, la TARI rischia di diventare un vero e proprio percorso ad ostacoli. Questi ultimi due anni, infatti, sono stati caratterizzati dall’approvazione di importanti norme e deliberazioni che hanno prodotto (e produrranno) effetti rilevanti nella gestione e riscossione della tassa. In particolare, l’Ente impositore è chiamato oggi ad effettuare una serie di adempimenti, tra i quali il rinnovo del proprio regolamento che disciplina l’applicazione della tassa rispetto alle norme contenute nella Legge 147/2013. Inoltre, lo scorso settembre è stato pubblicato un nuovo Decreto legislativo (Dlgs 116/2020) che sta animando gli Uffici tributi dei Comuni, dal momento che le norme in esso contenute produrranno, a decorrere dal primo gennaio 2021, importanti effetti sulle bollette TARI. Per queste ragioni, anche i servizi erogati da ABACO stanno mutando, o meglio, si stanno via via arricchendo di componenti consulenziali, in linea con le nuove richieste e le esigenze dei nostri partner/clienti".

L’emergenza sanitaria, in quale modo ha influenzato il vostro lavoro?

"Direi in modo significativo. Lo stop alle attività, imposto da più Decreti emanati durante il lockdown, ci ha sicuramente penalizzato, ma la nostra capacità di adattamento alle nuove modalità operative (ad esempio lo smart working e gli incontri via web con i diversi Enti) ci ha consentito di interpretare al meglio, con uno spirito proattivo, il delicato periodo emergenziale, che, ahimè, stiamo rivivendo in questa seconda ondata autunnale. Oggi ABACO ha comunque ripreso a pieno ritmo le proprie attività operative, riuscendo a garantire ai clienti il rispetto dei budget e delle scadenze condivise".

La consulenza che ABACO può fornire agli Enti, pare essere la cifra distintiva dell’azienda. Quali percorsi e potenzialità intravvede a tal proposito?

"Come già accennato, sono fortemente convinto che l'attività consulenziale e di supporto interpretativo sia l'elemento distintivo dei servizi ABACO, che va ad aggiungersi all'aspetto più prettamente operativo. In merito a ciò, la mia Divisione in questi ultimi anni ha speso molte energie per specializzarsi, con l'obiettivo di offrire ai partner un catalogo servizi di consulenza di sicuro interesse. Fra tutti ricordo: il supporto alla redazione dei regolamenti (sempre più importanti per garantire efficienza e trasparenza nella gestione della riscossione); il supporto alla redazione del Piano Finanziario TARI (MTR443 di ARERA) e delle simulazioni tariffarie TARI annuali; il supporto alla revisione di tutti i documenti recapitati o notificati ai contribuenti (accertamento esecutivo, bollette TARI conformi alle disposizioni ARERA, atti di mediazione e/o conciliazione giudiziale, ecc.); il supporto agli adempimenti disposti da ARERA in materia di trasparenza, nel servizio di gestione TARI a tutela dell’utente (TITR 444). Sempre in tema di consulenza, vorrei soffermarmi infine sull’importanza che ABACO sta dando alla gestione del contenzioso, privilegiando gli strumenti deflattivi forniti dal legislatore, come l’accertamento con adesione e la mediazione tributaria. Per poter offrire questo servizio strategico, ABACO di recente ha anche potenziato l’organico e la formazione del proprio Ufficio legale che, di concerto con la Divisione che dirigo, può supportare efficientemente i funzionari comunali nella delicata fase di gestione di tali istituti, laddove ovviamente la base imponibile accertata presenti una comprovata discrezionalità dispositiva".

Se dovesse sintetizzare in un unico messaggio prospettive presenti e future dell'azienda, cosa direbbe?

"ABACO è un’azienda di professionisti che, nonostante la significativa crescita realizzata negli ultimi anni, rimane dinamica, alla ricerca di nuove opportunità di mercato e di miglioramento. Il settore nel quale operiamo senza dubbio può offrire tanto in termini di sviluppo e crescita; al contempo, però, chi come noi opera nella gestione dei tributi locali, ha la consapevolezza che si è chiamati a gestire e trattare denari pubblici, fiscalità e tasse dei cittadini. Questi ultimi, in particolare, rappresentano i più sensibili fruitori dei servizi. 
Se dovessi dare un consiglio oggi al Comune che è indeciso sui servizi da affidare in outsourcing e che si rivolge ad ABACO, lo indirizzerei certo verso l'affidamento della gestione dell'intero ciclo della TARI, in quanto oggetto di continue modifiche normative. Attraverso questo servizio, saranno molteplici i benefici per l'Ente cliente: migliore rendimento organizzativo, poiché la TARI richiede un alto grado di competenza e specifiche tecnologie informatiche; ottimizzazione dei processi di riscossione e del controllo di evasione/elusione; snellimento dei processi stessi, in capo ad un unico attore; velocizzazione dei tempi di riscossione, in modo da minimizzare le partite inesigibili; migliore accessibilità ai servizi, grazie all'uso di piattaforme web e più canali di pagamento. Insomma, se tutto procede come deve, i cittadini potranno contare su servizi più efficienti, con minori costi generali di gestione e una diminuzione del carico fiscale pro-capite. Risultati che rendono merito e senso al nostro operato quotidiano".

(feflo)